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ValentinaG

Smart Manufacturing nell'Industria 4.0

L’industria 4.0 , definita dagli esperti anche come “Rivoluzione 4.0” sta ad indicare un avanzamento delle tecniche produttive rispetto agli stadi precedenti, caratterizzata da una maggiore flessibilità, velocità, produttività, minori scarti e competitività del prodotto.

Il settore manufatturiero sta subendo numerosi cambiamenti dovuti all’introduzione di innovazioni tecnologiche sempre più avanzate. Boston Consulting Group in un suo studio sull’industria 4.0 identifica alcune tecnologie che sono alla base di questo nuovo fenomeno, per esempio la realtà aumentata, cyber security, cloud computing, big data, internet of things..

I macchinari connessi ad Internet rappresentano l’ultima frontiera dell’automatizzazione e producono una serie di dati, che se opportunatamente integrati e processati, possono offrire nuove opportunità di business e contenimento dei costi. Gli oggetti e le macchine connesse trasmettono tutte le informazioni sulla loro attività e funzionamento in tempo reale, informazioni molto utili per comprendere lo stato di salute della macchina e per permettere di intervenire in tempo utile in caso di malfunzionamento.

Altri vantaggi molto importanti dell’utilizzo dei Big Data nel settore manufatturiero si traducono in termini di risparmio di costi e tempi: sia per quanto riguarda i margini di errori notevolemente ridotti, sia in termini di risparmio energetico. È possibile razionalizzare l’energia utilizzata nella produzione, ridurre i consumi di “picco” ed avere un uso cosciente delle risorse energetiche.

Lo smart manufacturing si riferisce proprio all’integrazione dei computer nella produzione, in particolare, il mercato dello Smart Manufacturing nel 2015 ha movimentato quasi il 10% del totale degli investimenti complessivi dell'industria e per il 2016 gli analisti hanno stimato una crescita del 20%.

Nell’ambito dello smart manufacturing la principale novità è rappresentata dal cloud, con una maggiorazione del 140% alla deducibilità dei canoni pagati per servizi e software fruiti sul cloud. Analogamente al Cloud computing, nel Cloud Manufacturing l’offerta è in forma di servizio, passando dal tradizionale ”orientamento alla produzione” ad un ”orientamento al servizio” (MaaS, Manufacturing as a Service).

Nel Cloud Manufacturing, abbreviato in CMfg, convergono diverse tecnologie di digitalizzazione di processi quali il Collaborative Manufacturing, il Virtual Manufacturing, l'Internet of Things (IoT) ed ovviamente il Cloud computing.

Nel CMfg le risorse produttive distribuite sono virtualizzate gestite in maniera centralizzata. I clienti possono utilizzare le risorse offerte in funzione delle loro richieste in modalità ‘on demand', e ricoprono tutte le fasi del ciclo di vita di un prodotto, quali disegno, sviluppo, ingegnerizzazione,

 produzione, ispezione e gestione.

L’Industria 4.0 permetterà anche di lanciare servizi pay-by-use e a sottoscrizione, trasformando i macchinari CAPEX a OPEX. Rolls-Royce è tra le prime ad aver sperimentato questo approccio nel business dei motori dei jet.

La prospettiva di cui si parla già con insistenza è quella di arrivare a una produzione “personalizzata”, cioè prodotti che si adattino in modo sempre più deciso alle esigenze dei singoli utenti, senza dover sostenere i costi troppo alti che si dovevano affrontare finora per apportare cambiamenti al processo di produzione.

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ValentinaG

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